Giornata Mondiale della Salute Digestiva, SIGE in prima
linea nella prevenzione delle
malattie dell’apparato digerente Quest’anno la World Digestive Health Day è dedicata alla prevenzione
dei tumori del colon retto, che secondo gli esperti sono in netto aumento tra i
giovani. Sige ha istituito una Scuola di Nutrizione per approfondire le problematiche
nutrizionali relative alle principali malattie dell’apparato digerente Roma, 27 maggio 2022 – Si celebra come ogni anno il
29 maggio la Giornata mondiale della salute digestiva.
Promossa dall'Organizzazione mondiale di gastroenterologia, è
un'occasione per sensibilizzare e proporre
buone pratiche di prevenzione quotidiana. L’intestino ha infatti un ruolo fondamentale, dal momento che costituisce
una parte importante del sistema immunitario Proteggere
l’apparato gastroenterico e prevenire i tumori che ogni anno colpiscono
molte persone, causando molti decessi, è fondamentale. Diffondere quindi buone
pratiche di alimentazione rientra tra gli obiettivi della professione
gastroenterologica Quest’anno
la Giornata Mondiale della salute digestiva è dedicata in particolare alla prevenzione
del tumore del colon retto (CRC), considerato la seconda causa di morte
per cancro al mondo e primo tumore del tratto digestivo. “Negli
ultimi anni per il cancro del colon retto c’è stato un aumento significativo
dell’incidenza tra i più giovani, tanto è vero che si è ridotta l’età dello screening
– ha spiegato Bruno Annibale, Presidente della Società Italiana di
Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva (SIGE) – passando dai 50 ai 45
anni”. Un tumore
sempre più precoce quindi, che negli
ultimi 20 anni ha visto un aumento dei casi nella popolazione di età compresa
tra i 20 e i 49 anni, in particolare negli Stati Uniti e nel Nord Europa. Dati
recenti ci dicono di un incremento del 5% annuo nelle popolazioni scandinave,
in Inghilterra, ma anche in altre aree come la Francia. Tra i motivi dello sviluppo precoce di questo
tumore, vi sono
stili di vita errati quali, obesità, fumo, sedentarietà e dieta inadeguata. La
nutrizione è infatti un aspetto strettamente correlato con le malattie dell’apparato
digerente e di particolare rilevanza sia per le implicazioni fisiopatologiche e
cliniche che per le conseguenze sui pazienti affetti da patologie metaboliche,
infiammatorie croniche e neoplastiche. Proprio per
questo motivo la Società Italiana di Gastroenterologia (SIGE) ha messo al
centro dei suoi progetti formativi il Corso Nazionale (Verona 27-29 ottobre
2022) che ha come scopo principale quello di avvicinare il più possibile i gastroenterologi,
ed in particolare le giovani leve, alle tematiche proprie della nutrizione
clinica. Il Corso si propone di fornire un inquadramento aggiornato delle
problematiche nutrizionali relative alle principali malattie dell’apparato digerente
e della loro gestione diagnostico-terapeutica, nonché gli strumenti di lavoro
adeguati ad un approccio clinico integrato. La nutrizione, infatti, riveste
sempre più un ruolo di primo piano non solo nella prevenzione, ma anche nel
trattamento di molte condizioni e, d’altra parte, lo stato nutrizionale è in
grado di influenzare la prognosi e la qualità della vita dei pazienti. Lo
screening è un'arma di prevenzione insostituibile per combattere il
carcinoma del colon-retto ed è per questo che le
organizzazioni sanitarie mondiali raccomandano di anticipare lo screening a 45
anni. Nella maggior parte dei casi il cancro si sviluppa a partire da polipi
adenomatosi, visibili mediante la colonscopia, che possono evolvere in senso
maligno in circa 10-15 anni. Per lungo tempo infatti rimane asintomatico, ma,
grazie ai programmi di screening, è possibile una diagnosi precoce così da
poterlo prevenire e curare. La prevenzione viene effettuata con un test molto semplice, che è quello del sangue fecale. Nel momento in cui il test
dovesse risultare positivo, l'individuo viene chiamato a fare la colonscopia e,
tramite la rimozione dei polipi o l'identificazione di un tumore maligno, ma in
fase precoce, si riesce a ridurre efficacemente la mortalità. “In Italia – ha sottolineato Annibale - abbiamo un problema
di sanità pubblica importante perché purtroppo c’è ancora una bassa adesione
allo screening con una grande differenza tra nord e centro sud. Una disparità
importante per cui molte regioni del sud sono nettamente indietro”. La pandemia di COVID-19 ha ridotto i programmi
di screening del CRC e ha creato un arretrato di procedure endoscopiche in
tutto il mondo. Secondo una
ricerca presentata al Congresso Europeo
di Gastroenterologia UEG Week 2021 le diagnosi di tumore del colon-retto è diminuito
drasticamente del 40% nell’arco di un anno, portando inevitabilmente ad un
aumento significativo del numero di diagnosi in pazienti con malattia avanzata Ufficio
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Comunicazione per SIGE-Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia
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