UNA TASK FORCE DELLA SIN PER LA SALUTE PRESENTE E FUTURA DI NEONATI E
GENITORI Grazie agli Standard Assistenziali Europei, un
ospedale amico del neonato prematuro e della sua famiglia, con “zero
separation” ed apertura H24 delle TIN Viola
è una bimba nata dopo soli 6 mesi di gravidanza. Ha lasciato troppo presto, e
all’improvviso, l’ambiente caldo e protettivo dell’utero. Non è pronta per
l’ambiente esterno, ma ha coraggio e forza da vendere. A
maggio 2022, la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ha istituito una Task
Force dedicata a garantire la massima possibilità di sopravvivenza e qualità di
vita ai bambini come Viola, attraverso la diffusione ed applicazione degli
Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato, una raccolta di
raccomandazioni sulle migliori modalità assistenziali per i neonati e le loro
famiglie, valutate alla luce delle più avanzate evidenze scientifiche. Negli
Standard, la salute del neonato viene affrontata a 360 gradi, abbracciando il
nuovo modello di cura volto non solo a trattare le malattie, ma a garantire
benessere, salute e sviluppo al bambino in senso globale, in collaborazione con
la famiglia, unendo alla tecnologia la cura della relazione. Il
progetto degli Standard è nato da European Foundation for the Care of NewbornInfants (EFCNI), grazie alla cooperazione tra famiglie e
professionisti provenienti da tutta Europa, compresi neonatologi, infermieri,
fisioterapisti, psicologi e associazioni di famiglie italiane. L’Italia ha
accolto da subito gli Standard con entusiasmo, traducendoli nel giro di pochi
mesi, grazie alla sinergia tra la Società Italiana di Neonatologia e Vivere
Onlus, coordinamento nazionale delle
associazioni per la neonatologia. La
Task Force, appena costituita, ha lo scopo di sensibilizzare professionisti e
famiglie sull’esistenza di questo potente strumento culturale ed organizzativo,
proponendosi anche di facilitarne l’applicazione in ogni realtà che assista
famiglie con bambini nati pretermine. All’interno
della Task Force sono riuniti professionisti appartenenti a diverse discipline
ed i rappresentati delle associazioni dei genitori ed è già partita la
collaborazione a livello europeo, specie con i rappresentanti di Germania e
Portogallo. Uno degli ambiziosi obiettivi della Task Force è quello di
co-costruire criteri per definire un “Preemie Friendly Hospital”, vale a
dire un ospedale amico del neonato prematuro e della sua famiglia, in cui venga
messa in atto la “zero separation” tra neonati e genitori, l’apertura H24
delle Terapie Intensive Neonatali (TIN), la cura basata sulle più avanzate
evidenze scientifiche, la partnership con i genitori nelle cure, la promozione
del contatto pelle a pelle e
dell’allattamento materno, la multidisciplinarietà nell’approccio al neonato e,
per quanto possibile, la strutturazione
di un ambiente di reparto in grado di minimizzare lo stress per neonati,
famiglie e personale. L’altro obiettivo è quello di continuare a promuovere la
conoscenza degli Standard a livello istituzionale e professionale, oltre che
promuoverne l’inserimento nella formazione accademica e post-accademica di
tutti i professionisti che ruotano attorno al neonato. Il
“neonato al centro del futuro” è il motto della Società Italiana di
Neonatologia ed i membri della Task Force faranno la loro parte per contribuire
a questo obiettivo. È
forte la consapevolezza che il delicato e rapido sviluppo del cervello del
neonato è legato all’esperienza fornita dall’utero materno fino alle 40
settimane. L’abbandono precoce dell’utero materno determina una brusca
interruzione di questa esperienza “nutritiva” per il cervello ed è per questo
che diventa fondamentale non solo sostenere le funzioni degli organi ancora
immaturi, ma
anche ricreare un ambiente sensoriale favorevole allo sviluppo cerebrale. Fare
questo, aderendo agli Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato,
vuol dire fare prevenzione, riducendo le probabilità di disturbi cognitivi,
disturbi motori e sensoriali, difficoltà scolastiche, incidenza di autismo,
ansia, depressione e difficoltà sociali che, ancora oggi, nonostante il miglioramento
della sopravvivenza, gravano maggiormente sui bambini nati pretermine. La
cura in collaborazione con la famiglia, principio che permea tutte le
raccomandazioni contenute negli Standard, riduce anche i disordini
post-traumatici da stress nei genitori ed i disturbi di attaccamento
genitori-bambini, contribuendo ulteriormente a migliorare la salute futura dei
bambini. Standard
Assistenziali Europei per la Salute del Neonato https://www.sin-neonatologia.it/wp-content/uploads/2021/09/Standards-of-care.pdf UFFICIO STAMPA SIN Società
Italiana di Neonatologia BRANDMAKER Marinella Proto Pisani cell.3397566685 - Valentina
Casertano cell.3391534498 - Giancarlo Panico cell. 3387097814 tel. 0815515442 - sin@brandmaker.it - www.sin-neonatologia.it |