Immagini
radiologiche del polmone con una risoluzione senza precedenti realizzate a
Elettra Sincrotrone Significativo
il miglioramento delle immagini rispetto ad una TAC ospedaliera. Lo studio
pubblicato su European Respiratory Journal Trieste, 20 febbraio
2024 - La principale rivista scientifica
europea sulle malattie polmonari, l’European Respiratory Journal, ha
appena pubblicato i risultati di una ricerca multidisciplinare svolta presso Elettra Sincrotrone Trieste che ha dimostrato come,
grazie alle caratteristiche uniche dei raggi X prodotti dalla sorgente Elettra,
è possibile ottenere un miglioramento significativo delle immagini
radiologiche del polmone rispetto ad una TAC ospedaliera. Lo studio,
coordinato dalla dr.ssa Giuliana Tromba di Elettra, ha visto la
collaborazione del Prof. Marco Confalonieri, Direttore della Struttura
Complessa Pneumologia dell’Ospedale universitario di Cattinara di Trieste, e
dei dottori Christian Dullin e Willi Wagner, ricercatori delle
Università di Göttingen e di Heildelberg in Germania. Attualmente,
con le macchine TAC ad alta risoluzione più moderne, è possibile osservare
dettagli del polmone umano fino al limite di circa 0,5 millimetri, ma estendere
la visibilità a dettagli più piccoli comporterebbe un aumento significativo
della dose di radiazioni per il paziente. Ad Elettra il gruppo di ricercatori
italo-tedesco ha dimostrato che, grazie alla tecnica innovativa del
‘contrasto di fase’, che sfrutta le caratteristiche peculiari della luce di
sincrotrone (quali la monocromaticità e la coerenza spaziale), si può
ottenere una visione del tessuto polmonare con risoluzioni effettive di 0,067
millimetri, cioè molto più elevate, con una dose di radiazione per il
paziente ridotta di 2-3 volte rispetto alla TAC. In pratica, con questa
tecnica è possibile produrre un’immagine nettamente superiore per qualità
discriminando molto meglio le varie componenti e strutture anatomiche rispetto
a quelle di una TAC convenzionale. Ciò rende disponibili informazioni
potenzialmente molto utili per riconoscere precocemente lesioni patologiche
come tumori e fibrosi del polmone. Gli
esperimenti ad Elettra sono stati svolti presso la linea di luce per la
fisica medica SYRMEP e su un modello animale, cioè polmoni di maiale, che
hanno la proprietà di essere quelli più simili ai polmoni umani. I polmoni,
ottenuti come scarti della macellazione di suini in Germania, sono stati
trasferiti in Italia ed esposti alla luce di sincrotrone di Elettra. I
risultati appena pubblicati hanno consentito di esplorare la morfologia del
tessuto polmonare con un livello di risoluzione senza precedenti. Con la nuova
macchina di luce Elettra 2.0 attualmente in costruzione, che raggiungerà
energie dei raggi X molto più elevate, questi studi potranno essere estesi ai
pazienti degli ospedali della Regione Friuli Venezia Giulia. Negli esami sui
pazienti, la nuova tecnica permetterà di evidenziare in modo molto efficace i
cambiamenti densitometrici e strutturali provocati dalle diverse patologie,
riconoscendo la natura della lesione patologica più tempestivamente. Secondo il
Prof. Marco Confalonieri “Il lavoro di ricerca condotto a Trieste, a
breve consentirà di studiare il polmone umano come se avessimo a disposizione
un gigantesco microscopio, aumentando al massimo la risoluzione e riducendo al
minimo la dose da radiazioni. Sono molto soddisfatto che il nostro lavoro di
ricerca multidisciplinare abbia avuto questo importante riconoscimento europeo.
Esso è frutto della collaborazione pluriennale tra la Scuola di
Specializzazione in Malattie dell’Apparato respiratorio dell’Università di
Trieste ed Elettra Sincrotrone Trieste con cui ci siamo convenzionati fin
dall’apertura della Scuola di Specialità”. Anche la
dr.ssa Giuliana Tromba è molto soddisfatta del lavoro svolto e dai
risultati ottenuti che vengono adeguatamente riconosciuti e valorizzati da
questa pubblicazione prestigiosa: "Il team di ricerca spera di poter
presto mettere a disposizione della sanità triestina una modalità di visione
innovativa delle alterazioni create al polmone dalle malattie gravi come i
tumori e le fibrosi interstiziali polmonari". Il primo protocollo clinico
di TAC polmonare sarà rivolto essenzialmente ai casi per i quali la diagnosi
tradizionale lascia dei dubbi interpretativi. Sono queste le situazioni in cui
le potenzialità della luce di sincrotrone si rivelano determinanti per la
comprensione e la caratterizzazione delle anomalie del tessuto. Il Presidente
di Elettra Sincrotrone Trieste, Prof. Alfonso Franciosi, ha espresso
grande apprezzamento per le ricerche svolte, annunciando che "dal 2026 in
poi, con l'entrata in funzione della nuova macchina di luce Elettra 2.0, verrà
allestito un ambulatorio radiologico dedicato sulla nuova linea di luce
SYRMEP-Life Science che potrà accogliere pazienti da tutta la Regione e
costituire una risorsa unica a livello mondiale per la ricerca medica". |