VENERDÌ 14 AGOSTO IL TOTI COMPIE 15 ANNI
DALL’ARRIVO AL MUSEO DELLA SCIENZA
Alle ore
06.30 di mattina, il sottomarino ha varcato la soglia di Via Olona. Oltre
150.000 persone ne seguirono il trasporto lungo le vie di Milano
Museo
Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci
Via San
Vittore, 21 – Milano
Milano 12 agosto 2020. Venerdì 14 agosto è una data storica per il Sottomarino
Enrico Toti, uno degli highlights del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, che celebra i suoi primi 15 anni dall’arrivo al Museo. Alle ore 06.30 del 14 agosto 2005, accolto da oltre
150.000 persone che ne hanno seguito il trasporto
lungo le vie di Milano, il celebre sottomarino ha varcato le porte di Via Olona
alla volta di quella che sarebbe stata la sua destinazione finale e lo avrebbe
reso uno degli oggetti più ammirati tra le collezioni del Museo.
Varato nel 1967, il Toti (S 506) è
stato il primo sottomarino costruito in
Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. E’ un SSK
(Submarine-Submarine Killer), ovvero un sottomarino destinato a localizzare,
intercettare ed eventualmente distruggere altri sottomarini e, in particolare,
i grandi lanciamissili a propulsione nucleare, una delle armi più temute del
blocco sovietico.
La classe Toti era composta da
battelli di piccole dimensioni, adatti al Mediterraneo, e caratterizzati da
sistemi tecnici avanzati (siluri filoguidati con testata autocercante). Per un
sottomarino cacciatore come il Toti, gli "occhi" erano
indispensabili: un dispositivo capace di emettere e ricevere onde ultrasoniche
(impianto idrofonico-ecogoniometrico) permetteva di localizzare gli oggetti
subacquei.
Dal 2005 il Toti afferisce all'esposizione
Trasporti Navali ma a causa delle sue dimensioni è esposto nelle aree esterne
del Museo.
Il suo straordinario viaggio
attraverso le campagne lombarde è iniziato da Cremona l’8 agosto alle ore 21 per arrivare, la sera dell’11 agosto a Milano, dopo
aver percorso 93km a bordo di un eccezionale
carrello lungo più di 60 metri con 30 assi e 250 ruote pneumatiche. Entrato dalla Tangenziale Est, dopo aver passato i due ponti mobili in
via Rogoredo e piazza Mistral, ha raggiunto via Toffetti da cui è ripartito la
sera del 13 agosto per percorrere gli ultimi 7km
in mezzo alla città e dirigersi così alla volta del Museo di cui, alle 06.30 della mattina del
14 agosto, ha varcato i cancelli ed è stato collocato con la prua verso
l’interno e l’elica rivolta su via Olona. Nei giorni successivi, il battello è stato
alloggiato sulle due piastre d’acciaio, posizionate all’altezza del terreno,
che ancora oggi sostengono le sue 340
tonnellate.
I NUMERI DEL TOTI
Varo: 12 marzo
1967
Lunghezza: fuori
tutto m 46,2
Larghezza: m 4,75
Velocità: 9,6 nodi
in superficie | 14 nodi in immersione
Equipaggio: 4
Ufficiali e 22 Sottufficiali, Sottocapi e Comuni
Ultima
missione: 1997 ma è
rimasto in marina fino al 1999
Partenza da
Cremona: 8 agosto
2005 h 21.00
Arrivo al
Museo: 14 agosto
2005 h 6.30 di mattina
Km percorsi
da Cremona al Museo: 93km
Persone
coinvolte nel trasporto: oltre 500
Dati
carrello di trasporto: 250 ruote
e 30 assi
Inaugurazione
visite: 7 dicembre
2005
IL DOCUMENTARIO DEL SUO AFFASCINANTE VIAGGIO
L’eccezionale trasporto del Toti è raccontato nel
documentario TV “Aldilà del mare - il sottomarino
S-506 Enrico Toti e il suo museo” di Dario Barezzi e Giosuè Boetto Cohen, prodotto dal
Museo nel 2005. Sotto alcune scene dell’arrivo a Milano:
IL PERCORSO TRA LE VIE
DI MILANO
Il Toti ha percorso 7 km da via Toffetti a via Olona (Museo). È passato lungo
via Bonfadini attraversando
due passaggi a livello e subito dopo ha effettuato un “dietro front” invertendo
il senso di marcia e viaggiando, quindi, con l’elica in avanti. Il convoglio ha
transitato poi lungo via Varsavia, via Cadibona, via Molise (controviale
imboccato contromano), via Monte
Ortigara, via Anfossi, via Vicenza. All’ingresso nella
circonvallazione, in viale Regina
Margherita è stato fatto il secondo e ultimo “dietro front”. Il
convoglio, infatti, si è diretto per alcune decine di metri versopiazza Cinque Giornate, per poi
riprendere il cammino verso il Museo con la prua di nuovo in avanti. Il viaggio
è proseguito lungo viale
Caldara, piazzale
Medaglie d’Oro, viale
Filippetti e viale
Beatrice d’Este. L’ultima parte di percorso ha riguardato piazza XXIV Maggio, viale D’Annunzio, piazzale Cantore, viale Papiniano. Infine, svolta a destra per piazza Sant’Agostino e avanti in via Olona.
Sul fronte dell’attraversamento dei quattro punti
critici (via Rogoredo e piazza Mistral; via Anfossi-via Varsavia e viale Gian
Caleazzo-via Aurispa) i tecnici che si sono occupati del trasporto hanno deciso
di utilizzare una gru da 120 tonnellate più una
seconda d’appoggio che si sono affiancate alle quattro più piccole (55
tonnellate), per garantire una maggiore sicurezza e soprattutto una maggiore
velocità nel montaggio/smontaggio dei ponti mobili e il loro trasporto da un
punto all’altro della città.
I NUMERI DEL PERCORSO
TRA LE VIE DI MILANO
Rimozione o spostamento Semafori: 22
Rimozione o spostamento pali illuminazione: 44
Rimozione cavi aerei Atm: 8 strade-incroci
Rimozione e ricollocazione cordoli in pietra: Ml 790
Disfacimento e rifacimento pavimentazioni stradali: Mc
3.590
Sbarramenti: Ml 1.450
Rimozione e posa guard-rail e new jersey: Ml 172
Rimozione e posa segnali stradali: 95
CURIOSITÀ: DIFFERENZA
TRA SOMMERGIBILE E SOTTOMARINO
Tra sommergibile e sottomarino esiste una differenza
sostanziale anche se spesso le due parole vengono usate come sinonimi. Il
sommergibile è un battello in grado di immergersi ma ottimizzato per la
navigazione in superficie. Un sottomarino è invece utilizzato per la
navigazione in immersione. Il Toti è tecnicamente un sottomarino. La capacità
di immergersi rappresenta l’innovazione più importante nella storia della
navigazione. Un sommergibile può essere utilizzato per scopi militari o civili
come la ricerca mineraria e biologica. I vantaggi del suo impiego variano in
relazione a quattro parametri: profondità raggiunta, autonomia di immersione,
velocità e silenziosità.