“Noi stiamo facendo la storia, dobbiamo esserne tutti consapevoli. E questo non prevede né pause né soste, ma tanto meno può
consentire errori e passi falsi” Con queste parole la Presidente del Consiglio ha aperto il suo discorso alla Camera dei Deputati per annunciare
una svolta rivoluzionaria nell’azione governativa per risolvere in modo
definitivo il “problema”dei migranti”. Ed ha continuato citando
testualmente gli articoli 13, 14 e 15 della Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani approvata il 10 dicembre 1948
dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite che noi orgogliosamente riportiamo
di seguito: Articolo
13
Articolo
15
La Presidente ha continuato
citando l’articolo 10 della nostra
Costituzione:
e l’articolo 26:
Apprezzamenti sono arrivati dai banchi dell’opposizione quando la Presidente del Consiglio è passata ad elencare
i risparmi che verranno attuati quando le leggi dello Stato semplificheranno le
procedure di regolarizzazione di questi individui in fuga dai loro paesi per i
più diversi motivi. In poco tempo (se vogliono)
possono acquisire la cittadinanza italiana (ed europea) e, in possesso di una
Cie (Carta d’Identità Elettronica), cercare un’abitazione ed un lavoro regolare
che consenta loro di vivere dignitosamente. L’Italia per l’ennesima volta sarà di esempio per le altre nazioni europee e questo per merito della prima donna
diventata Presidente del Consiglio dei Ministri della nostra repubblica. |