IL SURREALISMO E L’ITALIA Fondazione Magnani-Rocca Mamiano di Traversetolo - Parma 14 settembre – 15 dicembre 2024 Cento anni fa nasceva il Surrealismo; da quel momento la
percezione del mondo non sarà più la stessa. “L’immaginazione non è altro che la rivelazione di ciò che
siamo, della nostra propria sostanza, che è sogno, purezza, energia,
libertà." scrive André Breton nel Manifeste du Surréalisme, pubblicato
il 15 ottobre 1924, segnando ufficialmente l’avvio del movimento. È così che nella Villa dei Capolavori, sede della Fondazione
Magnani-Rocca a Mamiano di Traversetolo presso Parma, a pochi passi dalle sale
che ospitano opere capitali di Renoir, Monet, Cézanne, Tiziano, Dürer, Van
Dyck, Goya, Canova, Morandi, Burri e molti altri, dal 14 settembre al 15
dicembre 2024 viene celebrata, a un secolo dalla sua origine, una delle
avanguardie più determinanti e longeve del XX secolo - il Surrealismo –
presentandone anche il complesso rapporto con gli artisti e la scena culturale
italiana dalla fine degli anni Venti alla fine degli anni Sessanta. La grande mostra “Il Surrealismo e l’Italia”, curata da Alice
Ensabella, Alessandro Nigro, Stefano Roffi, attraverso oltre 150 opere di
Salvador Dalí, René Magritte, Max Ernst, Joan Miró, Marcel Duchamp, Man Ray,
Yves Tanguy, Giorgio de Chirico e il fratello Alberto Savinio, Enrico Baj,
Fabrizio Clerici, Leonor Fini e altri protagonisti di questa corrente
immaginifica, testimonia la vastità di mezzi e linguaggi del Surrealismo e ne
esplora l'impatto e l'evoluzione nel nostro Paese, offrendo una prospettiva
inedita e affascinante su un movimento che ha lasciato un segno indelebile
nell’immaginario artistico contemporaneo. Il percorso espositivo si sviluppa in due grandi capitoli,
suddivisi in sezioni tematiche. Il primo intende presentare il Surrealismo internazionale e il
suo arrivo in Italia; mediato in un primo momento dall’opera di de Chirico e
Savinio di ritorno da Parigi negli anni Trenta, poi rappresentato attraverso le
opere dei maestri del movimento storico, che evidenziano una profonda
eterogeneità estetica e formale (arte astratta e figurativa), così come una
moltitudine di media utilizzati (pittura, collage, assemblage,
fotografia, ready-made, objets trouvés). Qui vengono
presentati importanti lavori di Magritte, Dalí, Man Ray, Ernst, Masson, Miró,
Tanguy, Duchamp, Matta, Lam, oltre a de Chirico. Il secondo capitolo individua i protagonisti della scena
surrealista italiana, già a partire dagli anni Trenta, al fine di esaminarne le
tangenze col gruppo francese, ma anche - e soprattutto - di metterne in luce
l’indipendenza e l’originalità. È possibile constatare in Italia il delinearsi
di due tendenze principali: da una parte, la nascita di un gruppo che si ispira
a pratiche artistiche nuove e che intrattiene rapporti col gruppo francese,
come è possibile vedere nelle opere di Sergio Dangelo o di Enrico Baj.
Dall’altra, un filone figurativo fantastico, caratterizzato dalla produzione di
opere visionarie, a cui appartengono, tra gli altri, Leonor Fini, Fabrizio Clerici,
Stanislao Lepri, per cui l’opera di de Chirico e Savinio fu capitale. Questi
ultimi attirano la critica internazionale, come dimostra la loro presenza nel
numero monografico della rivista americana View, pubblicato nel 1946,
intitolato Italian Surrealists. Un’attenzione particolare viene infine conferita al contesto
della diffusione del Surrealismo in Italia, mettendo in luce gli attori e i
luoghi che ne sono stati gli artefici, in particolare galleristi (Schwarz,
Tazzoli, Cardazzo, Del Corso, Jolas, Sargentini, Brin, etc.) e collezionisti
(Guggenheim, Passaré, etc.). La Fondazione Magnani-Rocca invita così il pubblico a questo
affascinante viaggio, scoprendo come il movimento surrealista abbia liberato
l'inconscio e trasformato la percezione della realtà, offrendo nuove chiavi di
lettura per comprendere l'arte e la vita. Una celebrazione che non è solo un
tributo ma una riflessione viva e attuale su come l'automatismo psichico
continui a influenzare il nostro presente e, citando ancora una volta Breton,
scoprire che “Il meraviglioso è sempre bello, anzi, solo il meraviglioso è
bello.” IL SURREALISMO E L’ITALIA Fondazione Magnani-Rocca, via Fondazione Magnani-Rocca 4,
Mamiano di Traversetolo (Parma). Dal 14 settembre al 15 dicembre 2024. Orario: dal martedì al venerdì continuato 10-18 (la biglietteria chiude
alle 17) – sabato, domenica e festivi continuato 10-19 (la biglietteria chiude
alle 18). Aperto anche 1° novembre e 8 dicembre. Lunedì chiuso. Ingresso: € 15 valido anche per le Raccolte permanenti, la mostra focus su
Renoir e il Parco romantico € 13 per gruppi di almeno quindici persone € 5 per le scuole e sotto i quattordici anni. Il biglietto comprende anche la visita libera agli Armadi
segreti della Villa. Per meno di quindici persone non occorre prenotare, i
biglietti si acquistano all’arrivo alla Fondazione. Informazioni e
prenotazioni gruppi: tel. 0521 848327 / 848148 info@magnanirocca.it www.magnanirocca.it Il sabato ore 16 e la domenica e festivi ore 11.30, 15.30,
16.30, visita alla mostra ‘Il Surrealismo e l’Italia’ e al focus su Renoir con
guida specializzata; è possibile prenotare a segreteria@magnanirocca.it,
oppure presentarsi all’ingresso del museo fino a esaurimento posti; costo € 20
(ingresso e guida). Ristorante tel. 0521 1627509
whatsapp 393 7685543 e-mail marco@bstro.it Mostra e catalogo a cura di Alice Ensabella dell’Université
Grenoble Alpes, Alessandro Nigro dell’Università di Firenze, Stefano Roffi
direttore scientifico della Fondazione Magnani-Rocca. Catalogo (Dario Cimorelli Editore) con saggi dei curatori e di
Silvana Annicchiarico, Mauro Carrera, Walter Guadagnini, Davide Lacagnina,
Eugenia Maria Rossi, Angela Sanna, Ilaria Schiaffini, Alessandra Vaccari. Ufficio Stampa: Studio ESSECI Sergio Campagnolo Rif. Simone Raddi simone@studioesseci.net tel. 049 663499. Cartella stampa e immagini: www.studioesseci.net La mostra è realizzata grazie al contributo di: FONDAZIONE CARIPARMA, CRÉDIT AGRICOLE ITALIA Media partner: Gazzetta di Parma, Kreativehouse. Con la collaborazione di: Angeli Cornici, Bstrò, Cavazzoni
Associati, Società per la Mobilità e il Trasporto Pubblico. La Fondazione
Magnani-Rocca è una delle più importanti istituzioni artistiche
d’Europa. La Villa dei Capolavori, sede della Fondazione a Mamiano di
Traversetolo, presso Parma, ospita la collezione d’arte di Luigi Magnani, con
opere di Monet, Renoir, Cézanne, Goya, Tiziano, Dürer, de Chirico, Rubens, Van
Dyck, Filippo Lippi, Carpaccio, Burri, Tiepolo, Canova e la più significativa
raccolta di lavori di Giorgio Morandi. Immersa nella campagna parmense, la Villa conserva ancora oggi
un fascino sontuoso e senza tempo con i suoi arredi di epoca neoclassica e
impero, circondata da un grande Parco Romantico con piante esotiche, alberi
monumentali e gli splendidi pavoni bianchi e colorati. |