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SPARKme Space Academy racconta lo Spazio

Tra Scienza e divertimento

Oltre tremila visitatori in poco più di due mesi dall’apertura

MATERA - Lo Spazio raccontato da SPARKme Space Academy (https://www.sparkme.space/) affascina e conquista l’interesse di curiosi, appassionati e studenti di ogni ordine e grado, lucani e provenienti dalle altre regioni italiane. Il sito di divulgazione scientifica dedicato allo Spazio creato da Openet Technologies in collaborazione con Esa e Asi - dopo poco più di due mesi dall’apertura – ha registrato una partecipazione che va ben oltre i tremila visitatori. Oltre ogni aspettativa iniziale.




Il successo di SPARKme Space Academy è frutto della originalità dell’offerta scientifico/culturale che regala un ‘giorno da astronauta’ perché porta in missione nell’Universo, il sogno di grandi e piccini, con un viaggio che parte dalla Terra e va verso la Luna e Marte. Strada facendo incontra il Planetario con zoom su Luna e pianeti del nostro sistema solare, la Stazione spaziale internazionale che attraverso la sette finestre osserva la Terra altrimenti definita ‘pianeta blu’ (blue marble), il cinema 5D che regala un’esperienza immersiva e coinvolgente tra stelle e meteoriti. Tra le rocce e la sabbia marziana si aggirano i robomars che esplorano il territorio alla ricerca di tracce di vita. 

Ma non è tutto. L’Academy ospita una mostra ASIMOF (Associazione Italiana Modelli Fedeli) costituita da modelli fedeli dei mezzi e dispositivi più importanti della storia dell’esplorazione spaziale che arricchiscono l’offerta: ‘Saturn V’ è il razzo che ha portato gli astronauti dell’Apollo sulla Luna nel 1967, ‘Starship’ è il  vettore di lancio più alto e potente mai costruito, ‘Space Launch System’ è il sistema di lancio orbitale non riutilizzabile derivato dallo Space Shuttle. Due gli shuttle in esposizione: ‘Columbia’, il modulo di comando dell’Apollo 11, ovvero la capsula che ha portato tre astronauti, gli statunitensi Neil Armstrong, Michael Collins e Buzz Aldrin, ad orbitare la Luna ed ha permesso a due di loro di mettere piede sul suolo lunare il 20 luglio1969, e ‘Vostok’, il primo veicolo spaziale russo ad aver portato nello spazio il cosmonauta Jurij Gagarin. ‘Sputnik1’ è il primo satellite artificiale ad essere stato mandato in orbita intorno alla Terra nel 1957, il lanciatore ‘Soyuz’ è il razzo russo utilizzato per il trasporto della navicella spaziale Soyuz che ad oggi rappresenta l’unico mezzo di trasporto per gli astronauti verso e dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS), il modello esposto nel sito SPARKme Space è autografato da due astronauti simbolo: Paolo Nespoli e Franco Malerba. Non mancano inoltre i tavoli interattivi per adulti e bambini con contenuti multimediali riguardanti il Cosmo.

La Scienza, in SPARKme Space, è raccontata da donne e uomini che la studiano e la praticano. È il caso di Paolo Nespoli, l’astronauta Esa che lo scorso 16 dicembre, durante la Giornata nazionale dedicata allo Spazio, ha raccontato a circa 100 studenti presenti nell’Academy, in diretta dal CERN di Ginevra, la sua esperienza di viaggio, ben tre, nello Spazio. La collaborazione con il CERN ha messo a segno diversi obiettivi: una passeggiata virtuale con gli studenti del liceo classico ‘Emanuele Duni’ di Matera alla scoperta di Atlas, l’esperimento sulle particelle nucleari accelerate sito a 100 metri di profondità. Paola Catapano, giornalista scientifica al CERN e fondatrice del gruppo di ricerca polare Polarquest2018, ha presentato il suo libro ‘80° Parallelo’ nella sede dell’Academy che per l’occasione si è trasformata in un contenitore culturale. Il FAI ha inserito il sito scientifico nel percorso delle Giornate di Primavera del 25 e 26 marzo scorso visitato in quei giorni da oltre mille visitatori. 

Qualche giorno fa si è conclusa una importante convention organizzata a Matera, Città Unesco dal 1993, già capitale europea della Cultura 2019 e sede del Centro di Geodesia spaziale dal 1983. Si tratta di ‘Space2Connect Conference’ organizzata dall’Agenzia spaziale europea (ESA) in collaborazione con l’Agenzia spaziale italiana (Asi) e Openet Technologies, la società materana che si occupa di connettività satellitare, per fare il punto sulle nuove soluzioni spaziali (commerciali e istituzionali) volte a favorire i collegamenti satellitari globali.

Ai circa quattrocento delegati del settore aereospaziale provenienti da tutto il mondo sono stati presentati – tra gli altri - due tra i più importanti progetti sviluppati da Openet Technologies in questi anni. Il primo è ONE CLASS!, il servizio che si pone l’obiettivo di trasformare l’isolamento di un territorio attraverso una soluzione di telecomunicazione integrata con piattaforme telematiche didattiche. Il servizio ONE CLASS! è utilizzato dal ministero dell’Istruzione e del Merito per favorire il processo di integrazione socio/educativa dei minori stranieri non accompagnati sin dal loro arrivo nei porti/centri di accoglienza italiani in condizioni di emergenza. Esso consente di accedere ad una serie di contenuti didattici in uno spazio di apprendimento mobile e facilitare il processo di apprendimento in corsa nella fase iniziale di arrivo in Italia. Il secondo momento nel quale Openet è stata protagonista durante ‘Space2Connect’ è stato il ‘social event’ ospitato in SPARKme Space Academy, il sito scientifico dedicato all’istruzione e alla divulgazione della Scienza e dello Spazio che intende accendere l’interesse sulle discipline STE(A)M che attualmente offrono le maggiori opportunità occupazionali.

Matera, 12 giugno ‘23