Tumore al polmone: passi avanti verso la terapia personalizzata Identificata, mediante
una nuova tecnica, una sottopopolazione di cellule tumorali caratterizzate
dall’aggressivo gene K-RAS mutato, finora intrattabile farmacologicamente. Lo
studio coordinato dal Cnr-Itb e pubblicato su Communications Biology,
dimostra l’efficacia del trattamento farmacologico Il tumore del polmone è la prima causa di
morte per cancro, responsabile di circa un terzo delle morti per malattie
oncologiche. Nonostante gli enormi progressi scientifici, al momento le opzioni
terapeutiche sono ancora limitate. Un gruppo di ricerca internazionale, guidato
da Elena Levantini dell’Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio
nazionale delle ricerche (Cnr-Itb) di Pisa dove coordina il Laboratorio di
oncologia molecolare, e con incarichi da ricercatrice anche nel reparto di
Ematologia/Oncologia dell’ospedale BIDMC della Harvard Medical School di
Boston, ha diretto uno studio su un nuovo farmaco capace di diminuire la
crescita tumorale in studi preclinici condotti in laboratorio sul modello murino
con tumore al polmone del sottotipo molecolare K-RAS mutato. Lo studio, che ha
coinvolto anche il Cancer Science Institute di Singapore, è pubblicato su Communications
Biology. “Abbiamo messo a punto un’importante
metodologia innovativa basata sul sequenziamento del RNA su singola cellula,
nota anche col nome di trascrittomica ad alta risoluzione, che ci ha consentito
di individuare l’intero trascrittoma (corredo di RNA) presente in ciascuna
cellula del tumore polmonare”, spiega Levantini. “Mediante i nostri
esperimenti, abbiamo individuato degli importanti marcatori genici che ci
consentono di identificare cellule tumorali specificamente presenti nel
sottotipo di tumori causati da mutazioni nell’oncogene K-RAS e di attaccarle
con un nuovo farmaco”. Questo sottotipo molecolare interessa il 10-30% dei
pazienti con patologia polmonare tumorale a non-piccole cellule ed è stato
finora considerato intrattabile poiché non è ancora stata approvata alcuna
terapia farmacologica per la stragrande maggioranza dei tumori mutati in K-RAS.
La piattaforma sperimentale ha consentito di identificare e comparare
differenti sottotipi di cellule tumorali, sia nel modello sperimentale
utilizzato nello studio, che in neoplasie polmonari prelevate dai pazienti,
evidenziando importanti sottopopolazioni cellulari conservate fra l’uomo e il
modello murino. “Avendo identificato una specifica popolazione di cellule
tumorali conservata nelle due specie e presente solamente in tumori positivi
all’oncogene mutato K-RAS, non in cellule sane del polmone, abbiamo
sperimentato nel modello murino una terapia mirata a eliminare le cellule
tumorali”, aggiunge la ricercatrice Cnr-Itb. “In particolare, abbiamo
contrastato l’evolversi del tumore polmonare utilizzando un nuovo farmaco che
inibisce l’attività dell’oncogene BMI1 e attualmente in fase di sperimentazione
clinica negli Stati Uniti. Si tratta di un passo importante, dato che al fine
di migliorare la sopravvivenza dei pazienti è necessario identificare i network
molecolari coinvolti nella tumorigenesi e produrre di conseguenza nuovi farmaci
diretti contro tali bersagli molecolari (la cosiddetta terapia molecolare o
personalizzata). Detto in altri termini, piuttosto che ricorrere alla
chemioterapia generalizzata, che non va contro uno specifico gene, andiamo a
trattare questo sottotipo di cellule tumorali con un farmaco mirato”.
Attualmente, la maggior parte dei pazienti riceve trattamenti chemioterapici
generalizzati, rivolti alle cellule malate che, come noto, non colpiscono in
modo mirato la molecola specifica coinvolta nel processo tumorale e possono
arrecare danno anche alle cellule sane. “Finché non riusciremo a decifrare la
complessità delle sottopopolazioni cellulari che formano il tumore, non saremo
in grado di disegnare opzioni terapeutiche mirate per diminuire il numero di
pazienti che vanno incontro a recidiva tumorale”, conclude Levantini. Roma 26 aprile 2021 Link video Levantini: https://filesender.garr.it/?s=download&token=e05797c0-1153-4b7f-b5bb-9dad2cae934b La scheda Chi: Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche
(Cnr-Itb) Che cosa: Identification of a targetable KRAS-mutant
epithelial population in non-small cell lung cancer. Giorgia Maroni, Mahmoud
A. Bassal, Indira Krishnan https://doi.org/10.1038/s42003-021-01897-6 Per informazioni (recapiti per uso professionale da non pubblicare): Elena Levantini, Cnr-Itb, cell., 366/4096296; elena.levantini@itb.cnr.it Ufficio stampa Cnr: Gaetano Massimo Macrì, gaetanomassimo.macri@cnr.it tel. 06.4993.3700;
Responsabile: Marco Ferrazzoli, marco.ferrazzoli@cnr.it,
cell. 333.2796719; Segreteria: ufficiostampa@cnr.it, tel. 06.4993.3383 -
P.le Aldo Moro 7, Roma
|