CORONA VIRUS Ultimi aggiornamenti di
rilievo: ·
L’OMS ha aggiornato le
linee guida per la gestione clinica dei pazienti Covid-19, raccomandando l’uso
dei corticosteroidi per le persone di età compresa tra 0 e 18 anni
ospedalizzate che rispondono alla descrizione clinica della Sindrome
Infiammatoria Multisistemica nei bambini (MIS-C), una complicanza pediatrica
specifica del Covid-19 (pagg. 19 e 66) ·
La probabilità che un
individuo che si reinfetta sviluppi forme severe o critiche della malattia sono
estremamente basse. In Qatar sono stati analizzati i dati di tutti gli oltre
350.000 pazienti non vaccinati risultati positivi dal 28 febbraio 2020 al 28
aprile 2021, e su poco più di 1.300 reinfezioni individuate, sono stati
riscontrati in tutto quattro casi severi, corrispondenti ad una percentuale
dello 0,3% di reinfezioni che evolvono in casi severi, contro il 2,6% tra le
prime infezioni. Nessun caso critico o fatale è stato riscontrato tra i
reinfettati, contro rispettivamente lo 0,5% di casi critici e lo 0,1% di casi
fatali tra le prime infezioni (pag. 24) ·
Una ricerca
dell’Università di Harvard sui 219,1 milioni di cittadini USA di età superiore
ai 25 anni nel 2020 ha riscontrato significative differenze nei tassi di
mortalità per Covid-19 in base al gruppo etnico ed al livello di
istruzione. Se il tasso di mortalità di tutti i gruppi di popolazione fosse
stato analogo a quello dei bianchi con istruzione universitaria, negli Stati
Uniti nel 2020 il numero dei decessi sarebbe stato di poco superiore alla metà
(pag. 31) ·
Due ricerche dei CDC
evidenziano l’elevato rischio Covid-19 durante la gravidanza. Il rischio di
morte alla nascita è doppio per i neonati partoriti da madri positive al virus,
le quali hanno a loro volta un rischio di morte superiore di quasi quattro
volte rispetto alle donne positive al Covid non in gravidanza (pag. 32) ·
I pazienti che soffrono
di patologie psichiatriche come schizofrenia, disturbi dell’umore o disturbi
d’ansia hanno un rischio di contrarre l’infezione da SARS-CoV-2 analogo o
addirittura inferiore rispetto alla popolazione generale, ma un rischio di
decesso notevolmente più elevato, fino a quasi quattro volte in più per gli
schizofrenici (pagg. 33-34) ·
L’OMS ha pubblicato una
dichiarazione con la quale raccomanda la vaccinazione di bambini ed adolescenti
utilizzando i vaccini approvati a tal fine, anche per uso emergenziale, dalle
varie autorità regolatorie. Le ragioni sono essenzialmente tre: proteggere la
salute dei bambini, per i quali il rischio della malattia, pur inferiore a
quello che corrono gli anziani, è comunque consistente; ridurre la trasmissione
del virus, dal momento che i bambini pur non subendo nella maggioranza dei casi
delle forme gravi della malattia, si infettano e trasmettono il viurus come gli
adulti; e infine ragioni sociali ed economici, per proteggere i bambini da
ulteriori perdite di socialità e di tempo scolastico oltre a quelle già subite,
evitando in questo modo conseguenze a lungo termine sulla loro salute mentale e
sul loro status socio-economico (pagg. 52-53) ·
Pfizer ha comunicato i
primi dati sul follow-up dello studio sulla somministrazione del proprio
vaccino agli adolescenti di età compresa tra i 12 e i 17 anni. A distanza di
quattro mesi dalla vaccinazione con due dosi, l’efficacia del vaccino rimane al
100% senza rilevanti effetti avversi (pag. 53) ·
L’EMA ha raccomandato di
estendere le indicazioni d’uso del vaccino Pfizer/BioNTech anche ai bambini di
età compresa tra i 5 e gli 11 anni, in due dosi a distanza di tre settimane e
con una dose pari ad un terzo di quella somministrata agli adulti (pag. 53) ·
Una revisione realizzata
dall’OMS sugli studi più significativi realizzati in tutto il mondo
sull’efficacia dei vaccini col passare del tempo ha stimato che, passando da
uno a sei mesi dopo il completamento del ciclo vaccinale, l’efficacia contro
l’infezione da SARS-CoV-2 diminuisce tra i 15 e i venti punti percentuali,
quella contro la malattia Covid-19 sintomatica tra i 25 e i 30 punti, mentre
per le forme più gravi della malattia l’efficacia si riduce di meno di 10
punti percentuali, rimanendo comunque al di sopra del 70% per tutti i vaccini,
tutte le classi di età e tutte le finestre temporali (pagg. 55-56) ·
Da una analisi condotta
dai ricercatori del Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle su oltre
30.000 adulti vaccinati con Moderna è emersa una precisa correlazione tra il
livello degli anticorpi neutralizzanti e l’efficacia del vaccino. A livelli di
anticorpi neutralizzanti al 50% pari a 10, 100 e 1.000 unità internazionali per
millilitro ha fatto riscontro una efficacia vaccinale rispettivamente del 78%,
91% e 96 (pagg. 56-57) ·
Il Ministero della Salute
ha ridotto da sei a cinque mesi l’intervallo minimo di tempo che deve
trascorrere dal completamento del ciclo vaccinale per poter effettuare la dose
di richiamo, che attualmente è autorizzata per over 40, personale sanitario, personale
e ospiti delle RSA, e persone con più di 18 anni con fragilità (pagg. 60-61) ·
L’EMA ha comunicato di
aver formalmente ricevuto da Merck la richiesta di autorizzazione
all’immissione in commercio del Molnupiravir, il farmaco antivirale per il
quale ha già emanato una raccomandazione favorevole all’approvazione
provvisoria da parte delle autorità dei singoli stati. L’autorizzazione
definitiva potrebbe arrivare nel giro di qualche settimana (pag. 74) ·
Un gruppo di ricercatori
italiani ha messo a punto due aptameri, molecole con DNA a singolo filamento in
grado di legarsi specificamente ai recettori ACE2 delle cellule umane e
“schermandole” dalla proteina spike del virus. Nei primi test di laboratorio
questo nuovo approccio si è dimostrato efficace nel ridurre la replicazione
virale tra le cellule umane, indipendentemente dalla variante virale (pagg.
74-75) ·
Nel suo ultimo risk
assessment del 24 novembre, l’ECDC sottolinea il rischio che la stagione delle
festività, caratterizzata da un incremento delle interazioni sociali, porti nei
mesi di dicembre e gennaio ad un significativo incremento dei casi e delle
ospedalizzazioni nell’Unione Europea e nello Spazio Economico Europeo. Per
contenere questo rischio l’ECDC indica l’opportunità di potenziare la campagna vaccinale,
con somministrazione di dosi di richiamo a tutti gli over 40, e il ritorno ad
una adozione più rigorosa delle misure non farmacologiche come le mascherine e
il distanziamento (pag. 83) ·
Il Consiglio dei ministri
ha emanato un decreto legge che definisce le misure rafforzate di contenimento
dell’epidemia. L’obbligo vaccinale comprende adesso anche la dose di richiamo;
l’obbligo vaccinale viene esteso a tutti i lavoratori della sanità, compresi
gli amministrativi, ai militari, alle forze dell’ordine e della sicurezza, ai
docenti e al personale scolastico. La durata del green pass a seguito di
vaccinazione viene ridotta da dodici a nove mesi; il green pass sarà necessario
anche per l’accesso ai trasporti regionali ed al trasporto locale. Viene infine
stabilito che, per l’accesso a determinati servizi oggetto di restrizioni in
zona gialla, nonché, limitatamente al periodo compreso il 6 dicembre 2021 e il
31 gennaio 2022, anche per l’accesso in zona bianca alle attività che sarebbero
oggetto di restrizione in zona gialla, sarà necessario essere in possesso del
“green pass rafforzato”, ottenuto cioè a seguito di vaccinazione o guarigione
(pagg. 88-90) Cordiali saluti, Salvatore Curiale Science communicator Istituto Nazionale
Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” - I.R.C.C.S.
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