Non si può ritardare oltre l'avvio delle vaccinazioni
in farmacia Il
Comitato centrale della FOFI rivolge un appello alle Regioni perché si mettano
finalmente a sistema nella campagna vaccinale contro il SARS CoV-2 i farmacisti
e le farmacie di comunità. Nella fase attuale si sta generando confusione e
sfiducia nella collettività ed è necessario coinvolgere subito tutti i
professionisti della salute che possono contribuire direttamente
all’immunizzazione, così da completare al più presto la copertura della
popolazione. Oggi il Servizio sanitario nazionale può contare su 26.000 farmacisti
formati come vaccinatori, pronti a operare in oltre 11.000 farmacie su tutto il
territorio nazionale. Inoltre, dai dati attualmente disponibili, è emerso che i
flaconi dei vaccini a mRNA, una volta scongelati, se non vengono aperti possono
essere conservati fino a un massimo di un mese a temperature compatibili, da +2
a +8°, con i frigoriferi presenti per legge in ogni farmacia. Chiediamo che le
Regioni accelerino la stipula degli accordi con le rappresentanze delle
farmacie, perché si rischia di non essere pronti quando si dovrà affrontare la
prossima campagna antinfluenzale, alla quale con tutta probabilità dovrà
associarsi la somministrazione di una terza dose di vaccino contro il
SARS-CoV-2. E’ evidente che, come indicato anche dal Commissario straordinario,
Generale Francesco Figliuolo, questo compito deve essere affrontato, come
avviene in Europa, attraverso una rete di prossimità di cui farmacisti e
farmacie non possono non far parte. Ufficio
Stampa FOFI: ufficiostampa@fofi.it Capo
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