IN OCCASIONE DI VINITALY 2023, IRVAS RIBADISCE L’IMPORTANZA DI DARE AVVIO A CAMPAGNE EDUCAZIONALI SUL
CONSUMO MODERATO E CONSAPEVOLE DEL VINO, PATRIMONIO ITALIANO NEL MONDO Verona, 3 aprile 2023 – No all’abuso, ma sì a un consumo moderato e
responsabile del vino che, a differenza di altre bevande alcoliche se
inserito in un modello di alimentazione corretta, come la dieta mediterranea, è
associato anche a possibili benefici sulla salute. Sul tema Vino e Salute, è intervenuto dal Vinitaly il Ministro della Salute, Orazio
Schillaci. «Il consumo basso o moderato di vino, all'interno di un
modello di dieta mediterranea - ha spiegato Schillaci - è associato ad
effetti benefici; ciò che dobbiamo invece contrastare sono gli abusi e le
abbuffate alcoliche, che nulla hanno a che vedere con un consumo moderato. È
importante promuovere il bere in modo responsabile ma ciò è diverso
dall'apporre un'etichetta come fa l'Irlanda dove l’alcolismo è un problema
sanitario nazionale e i dati indicano che la popolazione irlandese non è a
conoscenza dei rischi per la salute collegati all’alcol. L’alfabetizzazione
sanitaria invece è una componente importante di tutte le nostre azioni” Condivide e sottolinea queste affermazioni, il Prof. Luigi
Tonino Marsella, Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione dell’Università
di Roma Tor Vergata, Presidente dell’Istituto per la Ricerca su Vino,
Alimentazione e Salute (IRVAS). «In
tema di alcool, la massima attenzione è d’obbligo – dichiara il Prof.
Marsella – specialmente per quanto riguarda i giovanissimi, a cui deve
essere precluso il consumo di ogni tipo di bevanda alcolica. Se, invece,
parliamo di consumatori adulti è sbagliato continuare a demonizzare il vino,
uno dei simboli dello stile di vita e della cultura italiana. Non solo perché
il proibizionismo non paga mai, ma soprattutto perché
la scienza, come approfondito anche dalla recente review narrativa pubblicata
sulla rivista internazionale Nutrients https://www.mdpi.com/2072-6643/15/1/175 (disponibile in italiano, se richiesto), ha
ampiamente dimostrato come il vino sia un'alchimia di proprietà uniche, con una
composizione ricca e
originale in termini di polifenoli e antiossidanti, il cui consumo da basso a
moderato non aumenta il rischio di malattie
cronico-degenerative (patologie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e disturbi
neurologici) ma è anche associato a possibili benefici per la salute,
soprattutto se inserito in un modello di dieta mediterranea». «Per
evitare il rischio dell’abuso – continua Marsella – è necessario avviare campagne mirate
che promuovano il consumo moderato del vino, operando dal punto di vista
culturale sin dalla scuola secondaria e intervenendo per informare, educare e
sensibilizzare i consumatori. Un obiettivo che dev’essere condiviso da
Istituzioni, imprese del settore e professionisti del settore sanitario e che
ci trova, in qualità di nuova Istituzione di riferimento per la ricerca su temi riguardanti la dieta
mediterranea e il consumo moderato e consapevole di vino, assolutamente in
prima linea». Ufficio
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