SBOCCIA LA PRIMAVERA, ESPLODE LA RINITE ALLERGICA
UN ITALIANO SU SEI NE E' COLPITO
RICERCA DOXA PHARMA RIVELA CHE LA RINITE
ALLERGICA È DIAGNOSTICATA IN MEDIA A 5 ANNI DALLA COMPARSA DEI SINTOMI, CON
PICCHI DI OLTRE 10 ANNI DI RITARDO NEL 16% DEI CASI
AL VIA TRA APRILE E MAGGIO LA PRIMA CAMPAGNA
INFORMATIVA
“ETCIU’! RINITE?”
Milano 21 marzo
2014 – La primavera 2014 si apre
con la prima campagna di informazione sulla Rinite Allergica (RA), problematica
sanitaria che incide in modo sostanziale sulla vita quotidiana delle persone
colpite e che rappresenta la potenziale anticamera dell’asma.
La ricerca
Doxa Pharma, promossa da SIAAC (Società Italina di Allergologia Asma e
Immunologia Clinica) e AAITO (Associazione Allergologi Immunologi Territoriali
e Ospedalieri), e realizzata con il contributo incondizionato di Meda Pharma rileva come la RA sia spesso banalizzata,
alla stregua di un normale raffreddore stagionale, e venga diagnosticata in
media a 5 anni dalla comparsa dei sintomi. Gli esperti sono concordi: la RA
è una malattia cronica che incide pesantemente sulla vita quotidiana delle persone
colpite. Anticamera e spia dell’asma, predilige bambini e giovani ma non
disdegna altre età. Da questi presupposti prende il via la campagna informativa “ETCIU’!
RINITE?” con un complesso di attività che terminerà a maggio con una due
giorni (venerdì 9 e sabato 10) di visite gratuite nei centri di allergologia.
“I dati
epidemiologici raccolti in Italia dalle Società scientifiche di Allergologia
– ricorda il Professor Massimo Triggiani,
Presidente SIAAIC – parlano chiaro: la percentuale di rinitici sta crescendo
anche tra i giovani, il 24,2% fra gli studenti universitari italiani. La RA
colpisce a qualsiasi età, ma la frequenza più alta si riscontra tra i 20 e i 30
anni; da altri dati epidemiologici emerge che c’è una lieve prevalenza nel
sesso femminile e che nel 50% dei casi sono presenti fattori ereditari. Si è
constatato, infatti, che figli di un genitore allergico possano avere il 20% di
probabilità di sviluppare allergie. Tale quota percentuale sale fino all’80%
qualora entrambi i genitori sono allergici”.
In Italia,
l’incidenza della RA è in crescita grazie anche al diffondersi
dell’industrializzazione e dell’urbanizzazione. Si calcola che la Rinite
Allergica colpisca dal 10% al 20% della popolazione. “Quest’aumento è riconducibile all’irritazione delle mucose
respiratorie causata dall’inquinamento che a sua volta provoca un aumento
dell’effetto degli allergeni sulle vie respiratorie. Non solo, molti studi
dimostrano che gli inquinanti atmosferici sono anche in grado di interagire direttamente
con i pollini, rendendoli in qualche modo “più allergenici”
– spiega Maria Beatrice Bilò,
Presidente AAITO – Un’altra causa può essere ascritta ai
cambiamenti climatici. Da non trascurare infine la
incrementata presenza nelle città di piante molto allergeniche utilizzate come
ornamento ambientale ”.
“ETCIU’
RINITE?”, promossa da SIAAIC (Società Italiana di Allergologia, Asma ed
Immunologia Clinica) e AAITO (Associazione Allergologi Immunologi Territoriali
e Ospedalieri), con il patrocinio di Federasma Onlus (Federazione Italiana
Associazioni di Sostegno ai Malati Asmatici e Allergici) e APAItalia (Associazione
Pazienti Allergici Italia) e realizzata con il contributo incondizionato di
Meda Pharma, mira a informare sulla patologia con l’obiettivo di migliorare il
percorso diagnostico e terapeutico del paziente, oggi purtroppo ancora
frammentato e tortuoso.
Dalla ricerca Doxa Pharma “La cura della Rinite Allergica”,
presentata oggi, emerge che i pazienti con RA giungono alla diagnosi in media dopo circa 5 anni dalla comparsa dei
sintomi, con un picco di oltre 10 anni di ritardo nel 16% dei casi. I
motivi di questo ritardo e del conseguente ritardo delle terapia sono: l’eccesso di autodiagnosi e la
sottovalutazione della patologia da
parte del paziente, la scarsa
conoscenza delle linee guida, delle
comorbidità e delle metodiche
diagnostiche da parte di Farmacisti e MMG (Medici di Medicina Generale).
Sono proprio queste due figure professionali ad avere un ruolo fondamentale se
si pensa che per i MMG 2 pazienti su 10 ogni anno sono “neo-diagnosticati” con RA,
e che su 100 pazienti i Farmacisti ne incontrano 20 con RA, il 33% dei quali
non ha ricetta medica e non richiede una terapia specifica, ma richiesta al
farmacista un consiglio.
“Il paziente
confonde i sintomi della RA con i raffreddori stagionali - sottolinea il
Dottor Gianenrico Senna, Past
Presidente AAITO – e considerandolo un
problema di lieve entità, chiede spesso consiglio al farmacista. Non sempre
quest’ultimo infatti ha il tempo o il modo di rilevare i sintomi e il più delle
volte fornisce rimedi di automedicazione che tendono a tamponare senza risolvere
il problema, e a procrastinare il momento della diagnosi vera e propria. Il medico
di famiglia, secondo questa indagine, invece consultato il più delle volte
quando il disturbo persiste, sembra non essere sufficientemente a conoscenza
dei più recenti test diagnostici”.
La ricerca
Doxa Pharma, realizzata sui pazienti che soffrono di RA al primo accesso ad
un centro di allergologia (per comprenderne il percorso dai primi sintomi al
trattamento, le problematiche, i suggerimenti per migliorare il percorso
diagnostico-terapeutico), sui Medici di Medicina Generale (per capire le
problematiche in termini di anamnesi e trattamento) e sui farmacisti
(rappresentanti un presidio sul territorio cui i pazienti si rivolgono ai primi
sintomi per trovare un rimedio), fotografa
una realtà che non lascia dubbi: più
di 6 MMG su 10 fanno personalmente la diagnosi e solo 1 su 10 invia al Centro di Allergologia per una visita
specialistica (soprattutto nel Nord-Ovest).
Nel 70% dei casi è il medico di famiglia ad impostare la terapia.
I Farmacisti,
dal canto loro, suggeriscono solo ad 1
paziente con RA su 2 una visita da un medico (principalmente il MMG) ed il 13% non consiglia a nessun paziente la
visita da un medico. Sul fronte del rapporto
esistente tra Rinite Allergica e Asma, 1 MMG su 5 non prende in
considerazione l’asma come possibile evoluzione della RA se non trattata, così
come non lo fa 1 farmacista su 4.
“Questa
mancanza di conoscenza si traduce in un ritardo diagnostico e in rischi ben più
gravi legati al mancato trattamento con terapie adeguate – spiega G. Walter Canonica, Presidente Eletto
SIAAIC – A rimetterci non è solo il
paziente, ma l’intero sistema sanitario che vede un aumento inevitabile dei
costi diretti ed indiretti che per ogni asmatico sono pari a circa 1.400 euro
all’anno. Costi che sommati arrivano
annualmente a decine di miliardi di euro e sono destinati a crescere pensando
alle previsioni. A fronte dell’esistenza di nuove terapie, sempre più efficaci
e di semplice assunzione, l’obiettivo è costruire una alleanza sinergica tra
MMG, Farmacisti e Specialisti, mettendo a frutto quanto già avviato con la
definizione delle Linee Guida ARIA sia per quanto riguarda la diagnosi sia
l’approccio terapeutico.”
E i pazienti
cosa dicono e come si informano? 1 paziente su 3 fa autodiagnosi, mentre in
4 casi su 10 è il MMG a riferire il sospetto di RA. La diagnosi però è dello
specialista (79% dei casi, si tratta principalmente dell’allergologo). 3
pazienti su 10 ricercano autonomamente informazioni sulla patologia e
principalmente attraverso il web (58%) ed il MMG (49%). Più del 50% utilizza 2 o più farmaci contemporaneamente, prescritti
soprattutto da Specialisti e MMG. Complessivamente valutano buona la
gestione della terapia (7,25 punti su 10) rispetto alle terapie utilizzate,
valutate come appena sufficienti (6,47 punti su 10).
“Le cause di
una minore soddisfazione verso le terapie potrebbero essere riconducibili ad
ostacoli pratici legati alla numerosità e complessità dei farmaci prescritti –
fa notare il Professor Canonica - Si tratta di fattori da non sottovalutare,
che possono compromettere il controllo della malattia e che, quindi, vanno
tenuti in considerazione nella scelta della terapia. Oggi, come indicato dalle
linee guida ARIA
esistono fondamentali novità terapeutiche quale la terapia intranasale a base
di antistaminico (azelastina) e corticosteroide (fluticasone propionato) che
numerosi ed importanti clinici del settore considerano come farmaco di scelta
per il trattamento della rinite allergica. Oltre al controllo completo e rapido
dei sintomi, questa novità potrebbe avere un rilievo nel diminuire il rischio
della comorbidità più pericolosa: l’asma”.
Raccolti i dati della ricerca Doxa Pharma, SIAAIC e
AAITO hanno ritenuto necessario avviare un percorso di sensibilizzazione sulla
Rinite Allergica che, a partire dal paziente, punti ad informare tutti i
soggetti direttamente coinvolti nel percorso diagnostico e terapeutico. Nasce
su queste basi la campagna “ETCIU’!
RINITE?” con il patrocinio di
Federasma Onlus e APAItalia e il contributo
incondizionato di Meda Pharma (www.medapharma.it). L’iniziativa mette a
disposizione dei cittadini l’opportunità di sottoporsi ad una visita gratuita o ricevere informazioni attraverso gli specialisti
su un tram storico nella città di Milano (12 e 13 aprile) e nei Centri di
allergologia aderenti al progetto (9 e 10 maggio). Per conoscere i dettagli di
tutte le iniziative, la localizzazione dei Centri dove è possibile chiedere un
consulto specialistico e del percorso effettuato dal tram a Milano da oggi sarà
possibile consultare il sito Internet www.nasolibero.it.
L’informazione capillare a tutti gli operatori
professionali, sarà garantita dalla distribuzione di un opuscolo attraverso le
farmacie, gli studi medici e i centri di allergologia. Infine sono state create
due app: “RinAPP” dedicata ai pazienti con informazioni sulla patologia, i
test allergologici, le domande più frequenti e la possibilità di individuare il
Centro di allergologia più vicino, e “Pharmacy
RinAPP” l’applicazione pratica che punta a supportare il farmacista nel suo
ruolo di consulente per la salute in tema di Rinite Allergica mettendo a
disposizione le linee guida ARIA e il database dei Centri di Allergologia
presenti sul territorio.
Le due app, realizzate sia in versione iOS che
Android, sono scaricabili gratuitamente dagli stores, per informare farmacisti
e pazienti.
Per scaricare e utilizzare le app è possibile
consultare i seguenti links:
Rinapp iOS:
https://itunes.apple.com/sa/app/rinapp/id821425346?mt=8
Pharmacy Rinapp iOS: https://itunes.apple.com/sa/app/pharmacy-rinapp/id821425642?mt=8
Rinapp
Android: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.deveyes.rinapp.android
Pharmacy Rinapp
Android: https://play.google.com/store/apps/details?id=com.deveyes.rinapppharmacy.android
Per
informazioni:
Ufficio Stampa Weber Shandwick
Andrea
Comaschi, tel. 02 57378214, acomaschi@webershandwick.com
Valentina
Crovetti, tel. 02 57378320, vcrovetti@webershandwick.com
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