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Fondazione Italiana Fegato firma un accordo per la ricerca scientifica con le Filippine

 

La collaborazione prevede l'avvio di programmi scientifici volti alla ricerca, alla diagnostica e alla formazione

nell'ambito dell'epatologia traslazionale

Trieste, 16 settembre 2021 – La Fondazione Italiana Fegato (FIF) coordinerà tre diversi programmi scientifici nelle Filippine nell'ambito di un accordo firmato recentemente col governo del Paese: il primo progetto mira a una mappatura accurata dell'ittero neonatale in tutte le Filippine, anche nelle isole più remote. Per questo scopo verrà utilizzato un apparecchio sviluppato dalla FIF in collaborazione con Bilimetrix srl, società nata nel 2012 come spin-off dell'Università di Trieste. Questo dispositivo medico a basso costo permette di diagnosticare tempestivamente la concentrazione plasmatica di bilirubina presente in una microgoccia di sangue. La diagnosi precoce di un'eventuale iperbilirubinemia del neonato permette di riportarla alla normalità con la fototerapia, prevenendo le potenziali gravi conseguenze causate dall'ittero neonatale. Il secondo programma previsto dall'accordo consiste nel tracciamento delle patologie legate alle infezioni dell'epatite B, malattia largamente diffusa nel sud-est asiatico. Il terzo programma si focalizza invece sull'individuazione della frequenza del fegato grasso nella popolazione, adolescenti inclusi.

 

Il Memorandum of Understanding (Mou) è stato firmato dalla Fondazione Italiana Fegato (FIF) e dal Dipartimento di Scienza e Tecnologia - Philippine Council for Health Research and Development (Dost-Pchrd) e l'Università delle Filippine Manila (Up Manila). «L'accordo - spiega il professor Claudio Tiribelli, direttore scientifico della FIF - ha lo scopo di formalizzare l'impegno delle parti nel progresso della ricerca sul fegato. La FIF, istituzione leader nel campo della ricerca traslazionale nelle malattie del fegato, condividerà la sua esperienza nello stabilire programmi di ricerca sulle malattie del fegato con le sue controparti filippine».

 

Uno dei principali risultati attesi è l'organizzazione del Philippine Liver Network, composto da istituti accademici e di ricerca filippini. "La rete diventerà il fulcro naturale in cui si terrà la collaborazione tra la Fondazione, DOST e UP Manila", ha affermato il presidente della FIF Decio Ripandelli, sottolineando l'importanza della rete nel consentire una ricerca sul fegato sostenibile. «È il momento opportuno per realizzare e ribadire la situazione delle Filippine in termini di salute del fegato. Questa collaborazione e le azioni che stiamo intraprendendo sono cruciali per migliorare la vita dei nostri connazionali», ha commentato Jaime Montoya, direttore esecutivo del Dost-Pchrd.

 

Il ruolo della FIF nello sviluppo di reti internazionali è il risultato di una politica educazionale e di ricerca clinica traslazionale che la fondazione ha in atto da molto tempo. Per questo il Memorandum of Understanding prevede anche la formazione di dottorandi PhD e visiting scientists nei laboratori FIF e nelle strutture cliniche collegate. Come risultato della partnership tra Dost-Pchrd e FIF nel 2019, quattro ricercatori filippini stanno già partecipando a un programma di borse di studio di dottorato incentrato sull'epatologia molecolare presso l’Università di Trieste che si svolge presso i laboratori della FIF. Per il 1° novembre 2021 è previsto l'arrivo di altri due dottorandi in Area Science Park. «L'accordo con il Governo delle Filippine – sottolinea Decio Ripandelli - è un perfetto esempio di come l'interazione permetta la formazione di ricercatori e medici coinvolti nel campo dell'epatologia traslazionale e ancora più importante, consente di condividere le diverse conoscenze fra le istituzioni che cooperano al programma di formazione».