Presentazione del Network Cardiologico
piemontese 30 minuti salvavita nel trattamento in
emergenza dell’infarto miocardico acuto Tavola Rotonda inaugurale del convegno Heart and Rhythm 2.0 Hotel NH Santo Stefano, Torino Venerdì 17 settembre 2021 Torino
17 settembre 2021. In occasione della SecondaGiornata mondiale della
Sicurezza del Paziente-iniziativa
lanciata dall’Organizzazione mondiale della Sanità con lo scopo di
aumentare l'impegno pubblico nella sicurezza dell'assistenza sanitaria e
migliorare la sicurezza dei pazienti-il
17 settembre, la Cardiologia
piemontese, il Dipartimento 118 e l’Assessorato alla Sanità della
Regione Piemontehanno presentato il nuovo Network Cardiologico:
unsistema di teletrasmissione dell’elettrocardiogramma di pazienti con sospetto
infarto, dalle ambulanze alle cardiologie con laboratorio di Emodinamica per
interventi di rivascolarizzazione d’urgenza. Il nuovo sistema consente un risparmio
di tempo medio di circa 30 minuti sul trattamento in emergenza dell’infarto
miocardicoacuto, con la garanzia del corretto e sicuro trasferimento dei
dati del paziente secondo quanto previsto dalla normativa sulla privacy. Il
network coinvolge tutte le circa 90 ambulanze, i 4 elicotteri e le 4
centrali operativedel Sistema 118 regionale (Grugliasco, Saluzzo,
Alessandria e Novara) e le 18 Unità operative di terapia intensiva
cardiologica -UTIC in tutto il Piemonte. Nella
nostra Regione ogni anno si verificano 3.500 casi di infarto miocardico acuto
(STEMI, ST
ElevationMiocardialInfarction, Infarto miocardico con sopraelevazione del
tratto ST), patologia che richiede un intervento di angioplastica
immediato. La mortalità in ospedale dei pazienti è del 5% dei casi
circa. Studi internazionali confermano che la teletrasmissione dell’Ecg
(Elettrocardiogramma) consente la riduzione della mortalità per infarto di
1-2 punti percentuali e una significativa riduzione dell’invalidità permanente
cui questi pazienti spesso vanno incontro dopo l’evento acuto. Il
nuovo sistema è stato presentato questa mattina in occasione della Tavola
rotonda “Teletrasmissione ECG 118-utic Piemonte” che ha inaugurato i lavori del
Convegno Heart and Rhythm2.0, venerdì 17 e sabato 18 settembre,
all’Hotel NH Santo Stefano di Torino, convegno di cui sono responsabili
scientifici Giuseppe Musumeci, direttore Cardiologia Ospedale Mauriziano
di Torino (AO Mauriziano) e Ferdinando Varbella, Direttore Cardiologia
Ospedale di Rivoli (AslTo3). Il network cardiologico in reLAzione AGLI EFFETTI DELLA PANDEMIA SULLE PATOLOGIE CARDIACHE IN
PIEMONTE Il Nuovo sistema di teletrasmissione viene varato in un
momento delicato per la salute dei piemontesi. La pandemia ha inciso
negativamente sulla possibilità di accesso alle cure dei pazienti cardiopatici,
anche se la nostra Regione ha tenuto meglio rispetto alla media nazionale. In
Piemonte, nel 2020, si è avuto un calo degli infarti STEMI trattati in ospedale
del 6,2% rispetto a un calo Italiano del 10,9%, con un picco della Lombardia di
oltre il 18%. Per quanto riguarda gli infarti NSTEMI (da trattare non in
emergenza ma comunque entro 24 ore) il calo dei casi trattati è del 8,6%
rispetto a una diminuzione nazionale del 16,5%. Considerando il totale degli
infarti miocardici trattati (STEMI ed NSTEMI) il calo di accessi in ospedale in
Piemonte è stato del 7,7% rispetto a un dato nazionale di -14,2%, facendo
registrare una tenuta dell’attività regionale decisamente migliore rispetto
alla media nazionale nel trattamento interventistico delle Sindromi Coronariche
Acute. “Ciononostante - sottolinea Giuseppe Musumeci, co-responsabile
scientifico di Heartand Rhythm 2.0 - la nostra attenzione deve essere
rivolta alla percentuale di casi rimasti esclusi, a causa dell’emergenza
sanitaria, dalle cure ospedaliere. L’avvio del nuovo sistema consentirà, in
qualunque condizione, il miglioramento dell’output di cura su tutti i pazienti
colpiti da infarto”. “L’Avvio
del network cardiologico è un grande successo per la nostra Regione –
sottolinea Luigi Genesio Icardi, Assessore alla Sanità della Regione
Piemonte - Un risultato raggiunto grazie alla determinazione del
Dipartimento 118, delle cardiologie piemontesi e di tutte le aziende sanitarie
coinvolte, a partire dall’AslTo3 che ha curato l’adeguamento tecnologico e la
realizzazione informatica della rete”. “L’infarto
miocardico è una delle principali patologie tempo dipendenti - ha
specificato Ferdinando Varbella, responsabile scientifico di Heart and
Rhythm 2.0 insieme a Giuseppe Musumeci - si tratta di malattie il cui
esito di cura dipende strettamente dalla rapidità dell’intervento in emergenza.
Fino ad oggi le ambulanze del 118 trasferivano i pazienti con sospetto infarto
nell’Emodinamica dell’Ospedale più vicina al luogo dell’evento. L’avviso di
codice STEMI avveniva solo su base verbale mediante telefonata da parte della
Centrale 118 alle UTIC con emodinamica ma questo non permetteva di attivare la
reperibilità dell’equipe (costituita da un medico cardiologo emodinamista, due
infermieri professionali ed un tecnico di radiologia senza l’invio e la
visualizzazione dell’ECG da parte del Cardiologo UTIC con un ritardo stimato di
almeno 30 minuti. Con il nuovo sistema, e il trasferimento immediato delle
immagini dell’elettrocardiogramma alla centrale operativa di zona, questa può
allertare e inviare i dati all’emodinamica dell’ospedale più vicino che allerta
i reperibili e fa avviare la sala già durante il trasferimento del paziente.
Con la possibilità concreta di salvare la vita del paziente e in generale
migliorare l’esito delle cure”. “Il nuovo sistema – ha sottolineato Mario Raviolo, Direttore del Dipartimento di Emergenza territoriale 118 e promotore dell’evoluzione tecnologica - ha superato la fase di test che ha coinvolto la Centrale operativa di Saluzzo e le UTIC di quell’area e ora verrà avviato proprio a partire dalla provincia di Cuneo per coprire gradualmente, ma rapidamente, tutto il territorio regionale”.
Ufficio stampa
Mailander per Heart and Rhythm 2.0 Silvia Alparone -
338 32 11 790 - silvia.alparone@gmail.com
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